Europa 2017 nel mirino del terrorismo: l’elenco aggiornato degli attentati

Attentato con morti e feriti il 17 agosto a Barcellona

Attentato con morti e feriti il 17 agosto a Barcellona

Articolo aggiornato in data 18 agosto  2017:

Giovedì 17 agosto – Barcellona Ore 16,50 un furgone entra a forte velocità nell’area pedonale della Rambla, il luogo simbolo di Barcellona. Si blocca dopo 600 metri contro un’edicola, lasciando alle spalle almeno 13 morti (due italiani) e un centinaio di feriti, investiti durante la folle corsa a zig zag. La strage viene rivendicata dall’Isis. L’autista riesce a fuggire a piedi, sembra in compagnia di un’altra persona.

Poche ore dopo (sono le 1,30 di venerdì 18 agosto) 5 uomini, armati di coltello e sembra di false cinture esplosive, sono intercettati ad un posto di blocco vicino a Cambrils, 120 km a sud di Barcellona. L’auto con a bordo i 5 soggetti riesce a forzare il blocco, ma inseguiti dalla polizia arriva sul lungomare di Cambrils dove si ribalta. I cinque escono e, coltelli in mano, si lanciano sui passanti. Una donna muore, altri rimangono feriti. La polizia uccide i cinque assalitori, tutti giovanissimi dai 17 ai 24 anni. Per gli inquirenti il gruppo sarebbe stato legato all’attentato di Barcellona. Ancora in fuga il conducente del furgone killer della Rambla. Quattro complici, che non sembrano peraltro coinvolti direttamente nella strage di Barcellona, sono stati arrestati.

Articolo aggiornato in data 20 giugno 2017:

20 giugno 2017 – Bruxelles – Attentato fallito alla Stazione centrale di Bruxelles, a pochi minuti a piedi dalla Grand Place, il cuore della capitale belga. È successo martedì 20 giugno poco prima delle 21, alla vigilia del summit dei capi di governo dell’Ue, cui parteciperà anche il premier libico. Un trolley è esploso all’interno della stazione, sembra innescato da un presunto attentatore che avrebbe indossato anche una cintura esplosiva. L’uomo – dice la polizia – è stato «neutralizzato», avrebbe gridato «Allah akbar!». Da chiarire se è stato ucciso o ferito. Evacuata la stazione ferroviaria, treni interrotti, bloccate anche le linee 1 e 5 della metropolitana. Evacuata precauzionalmente la vicina Grand Place

 19 giugno 2017 – Londra – Attacco davanti alla moschea londinese di Finsbury Park, dove un uomo bianco, Darren Osborne, ha falciato con un furgone una decina di passanti. È successo nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 giugno, poco dopo la mezzanotte. Bilancio un morto (un anziano che sembra fosse già a terra per un malore) e 11 feriti. L’uomo, bloccato dalla polizia mentre stava per essere linciato dalla folla, avrebbe gridato «Voglio uccidere tutti i musulmani». (Qui l’articolo Ansa da Londra)

19 giugno 2017 – Parigi – Attentato mancato per un soffio sugli Champs-Élysées dove – alle 15.40 di lunedì 19 giugno – un’auto Renault Megane si è lanciata a forte velocità contro un furgone della Polizia che trasportava una decina di gendarmi. L’auto investitrice si è incendiata nello scontro, senza però causare ferite ai militari del furgone. L’autista della Renault è stato estratto dalla vettura ma è morto poco dopo «per arresto cardiorespiratorio» secondo una fonte ripresa dalla France Presse. L’uomo, 31 anni nato in Francia ma di origini tunisine, si chiamava Adan Lofti Djaziri. Avrebbe prestato giuramento all’Isis. Nella sua auto sono state trovate armi e migliaia di munizioni. Quattro dei suoi familiari sono stati fermati dalla polizia. (Qui l’articolo Ansa da Parigi)

6 giugno 2017 – Parigi – Un poliziotto è stato colpito a martellate da un aggressore davanti alla basilica parigina di Notre Dame. È successo martedì 6 giugno intorno alle 16,20. L’attentatore avrebbe gridato «questo è per la Siria» prima di essere colpito da colpi di arma da fuoco della polizia, rimanendo ferito al suolo. L’aggressore (Farid Ikken, un algerino di 40 anni) e il poliziotto colpito sono stati ricoverati in ospedale, non in gravi condizioni. (Qui articolo de Le Figaro)

Articolo aggiornato in data 4 giugno 2017:

3 giugno 2017 – Londra – Sette morti e 48 feriti il bilancio provvisorio di un duplice attentato a Londra nella notte di sabato 3 giugno. Prima sul London Bridge, simbolo della città, dove un pulmino ha investito diversi pedoni. Dal mezzo sono usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti. Poco dopo nella vicinissima zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia. (Qui la notizia sul sito Ansa)

22 maggio 2017 – Manchester (Regno Unito) – Alle 22,30 un giovane kamikaze di 22 anni si fa esplodere all’interno del Manchester Arena alla fine del concerto della giovane pop star americana Ariana Grande. Il bilancio provvisorio è di 22 morti (tra cui tre bambini), almeno 120 feriti e 12 dispersi. L’attentatore suicida si chiama Salman Abedi, 22 anni, britannico di origini libiche.

Articolo del 24 mar 2017:

FIRENZE – Non si ferma l’elenco dei sanguinosi attentati terroristici che colpiscono l’Europa. Non a caso alla vigilia di importanti elezioni come quelle presidenziali in Francia (23 aprile 7 maggio 2017) e quelle federali in Germania del 24 settembre. Ultima, per ora, in ordine di tempo la strage di Londra del 22 marzo 2017 davanti al Parlamento di Westminster.

In molti casi a colpire sarebbe stato uno solo attentatore e non più «squadre d’assalto» come ad esempio nel caso dell’attacco al giornale satirico francese Charlie Hebdo del gennaio 2015. Lupi solitari o una precisa regia che realizza puntualmente il massimo risultato? Che è quello di incutere paura nella gente (e instabilità nei governi), con pochi morti ma efficacissimo effetto mediatico. Sullo stile della seconda delle Torri Gemelle di New York, colpita da un aereo suicida ed esplosa in diretta televisiva l’11 settembre 2001, davanti agli occhi di milioni di persone in tutto il mondo.

NESSUN ATTENTATORE SUPERSTITE

Una cosa è comunque certa. Nessuno (o quasi nessuno) degli attentatori è in vita. O sono stati uccisi sul posto o si sono fatti saltare in aria con esplosivo che avevano addosso. Un arma suicida, quest’ultima, che come ben si sa può essere azionata anche a distanza, nel caso di un «ripensamento» in extremis del kamikaze in questione. Di fatto non ci sono persone da interrogare. Una coincidenza anche questa?

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ELENCO 2017

Ecco l’elenco aggiornato (per ora) dei più importanti attentati in Europa.

 

22 marzo 2017 – Londra – Quattro morti e circa 40 feriti davanti al Parlamento di Westminster a Londra, il cuore politico del Regno Unito. Un attentatore falcia con un Suv molte persone sul ponte di Westminster che attraversa il Tamigi davanti al Big Ben. Poi trova il tempo di scendere indisturbato dirigendosi a piedi verso il Parlamento. Lì aggredisce a morte con un coltello un poliziotto di guardia prima di essere ucciso a colpi di pistola da due agenti in borghese. L’attentatore – secondo quanto appreso il giorno successivo 23 marzo – sarebbe Khalid Masood, 52 anni nato in Inghilterra e abitante a Birmingham. Sposato con tre figli, era un insegnante – secondo quanto riportato dal Daily Mail – con precedenti penali ma mai colpevole di atti di terrorismo.

Da chiarire ancora la dinamica dell’attentato e soprattutto come l’uomo possa aver agito indisturbato da solo, seminando morte davanti ad uno degli obiettivi sensibili più importanti del mondo. Resta anche, al momento, l’interrogativo sull’uccisione del 52enne attentatore. È vero che aveva gravemente ferito con un coltello un poliziotto, ma non c’era la possibilità di fermarlo sparandogli a una gamba o comunque in una zona non vitale?

18 marzo 2017 – Parigi Aeroporto di Orly Sud – Ucciso un attentatore che aveva appena aggredito una soldatessa di servizio allo scalo internazionale parigino, riuscendo a impossessarsi del suo fucile. L’ha tenuta in ostaggio per alcuni minuti, puntandole una pistola alla testa. Poi in un momento in cui si è esposto, l’attentatore – Ziyed Ben Belgacem, 39 anni, di religione musulmana – è stato freddato dai militari francesi che l’avevano raggiunto.

1 gennaio 2017Istanbul (Turchia) – Attaccata la nota discoteca Reina, nella notte di capodanno 2017, piena di centinaia di persone. Bilancio 39 morti e almeno 69 feriti. Ucciso l’aggressore che era entrato nel locale sparando sugli ospiti. Non è ancora sicuro se all’esterno avesse complici. Il 2 gennaio l’Isis rivendica l’attentato.

ELENCO 2016

19 dicembre 2016 – Berlino (Germania) – 12 morti e 56 feriti. Un tir va a schiantarsi volontariamente contro la folla in un mercatino di Natale nel quartiere di Charlottenburg vicino alla Chiesa del Ricordo. All’interno del pesante automezzo ci sono due persone: una morta (probabilmente uccisa) l’altra riesce a darsi alla fuga. Nella serata di martedì 20 dicembre arriva la rivendicazione dell’Isis, che attraverso l’agenzia Amaq, parla di un «soldato dello Stato islamico» che avrebbe agito per vendetta «per gli attacchi in Siria».

Dopo l’arresto di un pakistano successivamente rilasciato, la polizia tedesca dà la caccia a un tunisino di cui sarebbero stati trovati documenti nel camion killer. Si tratta di Anis Amri, 24 anni, che è stato 4 anni in carcere in Italia. L’uomo viene ritrovato in Italia tre giorni dopo – nella notte del 22 dicembre – davanti alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni (Milano). Una Volante della Polizia lo ferma per un controllo. Il tunisino riesce a estrarre dal suo zaino una pistola con cui colpisce alle spalle uno dei due poliziotti. L’altro risponde al fuoco uccidendo l’uomo che solo più tardi si scopre essere l’attentatore ricercato.

26 luglio 2016 – Rouen (Francia) – Presso la chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, due uomini fanno irruzione durante la messa del mattino, gridando «Daesh» e «Allah Akbar». Prendono cinque ostaggi (tra cui due suore) e sgozzano il sacerdote Jacques Hamel, 84 anni. I due aggressori, entrambi cittadini francesi, vengono poi uccisi dalla polizia. L’Isis ha rivendicato l’attacco affermando che è stato compiuto da due «soldati» del gruppo.

24 luglio 2016 – Ansbach (Germania) – Rivendicato dall’Isis l’attentato in cui un uomo – di origine siriana – è morto dopo essersi fatto esplodere durante un concerto dove c’erano oltre 2500 persone. Ferite 15 persone di cui 4 in modo grave.

 18 luglio 2016 – Wurzburg (Germania) – Un ragazzo di 17 anni proveniente dall’Afghanistan e richiedente asilo in Germania viene ucciso dopo aver ferito cinque persone a colpi d’ascia. È successo su un treno regionale, sulla linea tra Wurzburg-Heidingsfeld, nella Germania merodionale. L’Isis ha rivendicato l’attacco, in un video in cui il ragazzo, Muhammad Riyad, dice di essere un soldato del califfato. Secondo gli inquirenti, nella stanza del ragazzo, che era stato affidato a una famiglia tedesca, sarebbe stata trovata una bandiera dell’Isis disegnata a mano.

14 luglio 2016 – Nizza (Francia) – 84 morti – Durante i festeggiamenti per la Festa Nazionale francese del 14 luglio, un camion corre all’impazzata lungo la Promenade des Anglais a Nizza. L’autista, Mohamed Lahouaiej Bouhalel cittadino francese nato in Tunisia, uccide 84 persone (tra cui 6 italiani) prima di essere bloccato e ucciso dalla Polizia. La domanda, fino dai primi momenti, è stata costante: «Come è riuscito un camion lungo 15 metri ad arrivare indisturbato e quindi ad entrare nella Promenade des Anglaia ?». Il 16 luglio, lo Stato Islamico (Isis) ha rivendicato la responsabilità dell’attentato. (SCHEDA)

1 luglio 2016Dacca (Bangladesh) – Alle 21.20 locali (le 17.20 italiane) sette terroristi islamisti hanno fatto irruzione nel ristorante Holey Artisan Bakery, nel quartiere diplomatico di Gulshan di Dacca, capitale del Bangladesh. Hanno aperto il fuoco con granate a mano prendendo ostaggi. Bilancio 29 morti, tra cui 9 italiani e sei terroristi.

28 giugno 2016 – Istanbul (Turchia) – 45 morti e 239 feriti all’aeroporto di Istanbul-Atatürk. Tre gli aggressori, tutti morti. Due si sarebbero fatti esplodere, il terzo ucciso dalla polizia.

22 marzo 2016 – Bruxelles : 31 morti e 300 feriti in attentati rivendicati dall’Isis: due all’aeroporto Zaventem e uno alla stazione della metro di Maalbeek.

Precedenti attentati di rilievo:

  • 13 novembre 2015Parigi – 130 morti in 3 attentati quasi in contemporanea: presso la sala concerti Bataclan, in diversi bar e ristoranti nell’11° arrondissement e presso lo Stade de France. (SCHEDA)
  • 7 gennaio 2015Parigi – 12 morti nell’attacco compiuto da due terroristi islamici presso la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Il 9 gennaio il terrorista Coulibaly prende in ostaggio una decina di persone e ne uccide quattro in un supermercato kosher a Vincennes;
  • 7 luglio 2005Londra – Quattro attentati suicidi provocano 56 morti (fra cui 4 kamikaze) sulla metropolitana e su un autobus a Londra. Circa 700 feriti. (SCHEDA)
  • 11 marzo 2004Madrid – 191 morti e quasi 2.000 feriti in tre stazioni ferroviarie della capitale spagnola. Gli attentati vengono compiuti con bombe nascoste in bagagli su diversi treni pendolari. (SCHEDA)

 

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Sandro Addario

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