Morta l’attrice Silvana Pampanini, fascino del cinema nel dopoguerra
ROMA – L’attrice Silvana Pampanini è morta a Roma stamani 6 gennaio intorno alle 9,30. Era ricoverata in terapia intensiva al Policlinico Gemelli, dopo un intervento addominale d’urgenza subito in ottobre. Aveva 90 anni. È stata una delle attrici più famose del cinema italiano soprattutto negli anni ’50, per la sua bravura professionale ma anche per la sua bellezza.
Era nata a Roma il 25 settembre 1925. Non si sposò mai né ebbe figli. Lavorò accanto a tutti i più noti attori italiani del dopoguerra: da Totò a Peppino De Filippo, da Vittorio De Sica a Marcello Mastroianni, da Nino Manfredi a Vittorio Gassman. Nei primi anni ’50 correva la voce che Totò fosse perdutamente innamorato di lei (sembra non ricambiato) tanto da ispirarsi a lei nello scrivere l’indimenticabile canzone «Malafemmena».
L’ultimo film di Silvana Pampanini fu «Il tassinaro» (1983) al fianco di Alberto Sordi. Durante la sua lunga carriera rifiutò le numerose proposte arrivate da Hollywood, preferendo lavorare in Italia e in pochi altri paesi come Spagna, Jugoslavia, Egitto, Argentina e soprattutto in Messico dove girò alcune pellicole mai uscite in Italia.
Ecco la scheda completa di Silvana Pampanini
Questi alcuni dei suoi film più famosi
- I pompieri di Viggiù, regia di Mario Mattoli (1949)
- 47 morto che parla, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)
- Bellezze in bicicletta, regia di Carlo Campogalliani (1951)
- K. Nerone, regia di Mario Soldati (1951)
- Processo alla città, regia di Luigi Zampa (1952)
- La presidentessa, regia di Pietro Germi (1952)
- Un giorno in pretura, regia di Steno (1954)
- La bella di Roma, regia di Luigi Comencini (1955)
- La strada lunga un anno, regia di Giuseppe De Santis (1958)
- Il gaucho, regia di Dino Risi (1964)
- Il Tassinaro, regia di Alberto Sordi (1983)