Firenze, Santo Spirito dà l’addio ad Ashley Olsen. Folla ai funerali (Foto)
FIRENZE – Oltre 300 persone si sono strette nella basilica di Santo Spirito a Firenze, per i funerali di Ashley Olsen, la donna americana di 35 anni uccisa nel suo appartamento nella notte di sabato 9 gennaio. La cerimonia funebre si è svolta nel primo pomeriggio di oggi 15 gennaio, alla quale simbolicamente tutto il quartiere di Santo Spirito ha partecipato. I «Bianchi» del Calcio Storico Fiorentino, di cui si sapeva che Ashley fosse tifosa, hanno portato la sua bara accompagnandola con la bandiera della squadra, simbolicamente chiusa a lutto con un mazzo di fiori. Nella chiesa, tra le altre, due corone di fiori bianchi, una del sindaco di Firenze Dario Nardella e l’altra del «Florence institute of design» dove insegna il professor Walter Olsen, padre di Ashley. Sulla bara un cuscino di rose rosse.
La funzione religiosa è stata officiata dal vescovo emerito Giovanni Scanavino, che nell’omelia si è rammaricato di come «la chiesa e il quartiere non sono stati capaci di aiutare Ashley ad essere una donna forte contro tutto e contro tutti. La qualità della nostra fede e della nostra umanità è stata insufficiente». «Di fronte a una tragedia come questa – ha detto il presule – dobbiamo chiedere perdono per quello che non abbiamo saputo e potevamo fare, chiediamo perdono anche a nome di Ashley perché possa presentarsi al Signore con cuore contrito».
I familiari di Ashley Olsen hanno voluto «ringraziare sinceramente le autorità italiane e la squadra investigativa per la rapida cattura del colpevole, ed anche il consolato americano per il costante supporto. Il nostro più profondo affetto va ai molti amici di Ashley e alla comunità di San Frediano che lei ha intensamente amato» è scritto in una nota diffusa dal legale della famiglia.
Sul fronte delle indagini sabato 16 gennaio, alle 9.30, è prevista nel carcere fiorentino di Sollicciano l’udienza di convalida del fermo nei confronti di Cheik Tidiane Diaw, il senegalese di 27 anni – irregolare in Italia – accusato dell’omicidio di Ashley. L’uomo ha ammesso le sue responsabilità dicendo: «È vero abbiamo litigato, ma non volevo ammazzarla». Il suo legale, alla vigilia dell’interrogatorio di garanzia, sta preparando una linea difensiva basata sull’omicidio preterintenzionale.
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