Lutto nel cinema per la morte del regista Ettore Scola

Ettore Scola

Ettore Scola

ROMA – Il cinema italiano è in lutto per la morte del regista Ettore Scola. Il decesso è avvenuto nella serata di martedì 19 gennaio a Roma presso il reparto di cardiochirurgia del Policlinico, dove era in coma da due giorni. Ettore Scola, regista e sceneggiatore, era originario di Trevico (Avellino) e aveva 84 anni. Era noto, tra l’altro, per film famosi come «C’eravamo tanti amati» (del 1974 con Stefania Sandrelli, Vittorio Gassman, Nino Manfredi), «Una giornata particolare» (del 1977 con Sophia Loren e Marcello Mastroianni) e «La famiglia» (del 1987 con Vittorio Gassman e Fanny Ardant), «Che ora è?» (del 1989 con Massimo Troisi e Marcello Mastroianni). Nel corso della sua carriera ha vinto sei David di Donatello e ha ricevuto quattro nomination al Premio Oscar per il miglior film straniero.

Questa la scheda biografica del regista. Non ha mai nascosto le sue simpatie politiche orientate verso la sinistra e ha fatto parte del governo ombra del Partito Comunista Italiano nel 1989 con delega ai Beni Culturali.

«Maestro dalla incredibile e acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo, coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana» ha commentato il presidente del consiglio Matteo Renzi appresa la notizia. «Ci ha lasciato Ettore Scola. Un grande maestro, un uomo straordinario, giovane sino all’ultimo giorno della sua vita» scrive in un tweet Dario Franceschini, ministro per i beni culturali.

 

Ettore Scola, Massimo Troisi e Marcello Mastroianni sul set di «Che ora è?» del 1989

Ettore Scola, Massimo Troisi e Marcello Mastroianni sul set di «Che ora è?» del 1989

 

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