Pistoia, trovato morto un cameriere scomparso ad Agliana

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco

PISTOIA – È stato trovato morto ai bordi di una strada Giuseppe Palumbo, 57 anni di Agliana (Pt). La scoperta è avvenuta oggi 1 febbraio intorno alle 11 ad Agliana, lungo la via Provinciale Pratese all’altezza di via Giovanni XXIII, dopo che dell’uomo, che faceva il cameriere, non si avevano più notizie dal pomeriggio di ieri.

Secondo le prime notizie Palumbo, mentre camminava a piedi, potrebbe essere stato investito da un’auto pirata e finito sul bordo del parco Sandro Pertini ad Agliana. Le ricerche erano iniziate ieri sera 31 gennaio quando la figlia, che lo aspettava al ristorante dove lavora, non lo ha visto arrivare e, dopo averlo cercato inutilmente al telefono, ha dato l’allarme. L’uomo doveva arrivare alla vicina stazione di Montale-Agliana in treno da Firenze e poi raggiungere la figlia al lavoro.

Le ricerche sono state effettuate da Carabinieri e volontari. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco con un nucleo cinofili e una squadra operativa. Attivate ricerche anche attraverso il sistema Tas (Topografia applicata al soccorso) che consente di restringere l’area di ricerca di una persona dispersa, spesso grazie al segnale emesso dal suo cellulare, finchè naturalmente è in carica. Ed è stata proprio una squadra dei Vigili del Fuoco impegnata nelle ricerche in quella zona a fare stamattina la tragica scoperta. La Procura della Repubblica di Pistoia ha disposto l’autopsia del corpo della vittima, dopo aver aperto un fascicolo per omicidio colposo e omissione di soccorso.

 

AGGIORNAMENTO 2 feb 2016 ore 20:00

SI È COSTITUITO IL PIRATA DELLA STRADA – È GIÀ IN LIBERTÀ

Si è costituito oggi 2 febbraio ai Carabinieri di Agliana l’autore dell’incidente nel quale ha perso la vita Giuseppe Palumbo. L’uomo è un 34enne muratore attualmente disoccupato, con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti e domiciliato ad Agliana. I carabinieri lo stavano cercando dopo che, in base ai rilievi effettuati sul luogo dell’incidente, erano stati trovati pezzi di carrozzeria presumibilmente appartenenti ad un’auto Smart. Nella zona solo due persone avevano quell’auto. Una si è rivelata subito estranea ai fatti, mentre l’altra era introvabile a casa ed in luoghi spesso frequentati.

Qualcuno deve averlo avvisato, tanto che alle 17 di oggi l’uomo ha suonato alla caserma dei Carabinieri, accompagnato dal suo avvocato, per ammettere le sue responsabilità, anche se avrebbe dichiarato di non essersi accorto di nulla. Successivi accertamenti hanno rintracciato la Smart investitrice, intestata alla compagna, che aveva parabrezza e tettuccio infranti e mancava proprio dei pezzi ritrovati sul luogo dell’incidente.

L’uomo è stato denunciato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il magistrato, sulla base delle prove a suo carico, non ha ritenuto di emettere provvedimenti di custodia cautelare e lo ha rimesso in libertà, in attesa del processo. Contestualmente gli è stata ritirata la patente di guida. Meno male.

 

 

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