Libia: piano militare Usa anti Isis, ma Obama frena
WASHINGTON – Gli Stati Uniti avrebbero pronto un piano di attacco contro l’Isis in Libia. Secondo quanto riferisce il New York Times, il Pentagono ha presentato alla Casa Bianca un elenco dettagliato di opzioni militari. per attaccare la crescente minaccia dello Stato Islamico in Libia.
Tra queste attacchi aerei contro i campi di addestramento, centri di comando, depositi di munizioni e altri obiettivi militanti. Sarebbero una quarantina gli obiettivi da colpire in quattro aree diverse del paese, allo scopo di aprire la strada a miliziani libici attualmente a ovest che potrebbero a loro volta attaccare via terra i sostenitori dell’Isis.
Sempre secondo il quotidiano newyorchese, il piano sarebbe stato illustrato al presidente Obama nel corso di una recente riunione alla Casa Bianca. Ma Obama, pur prendendone atto, non lo avrebbe ancora autorizzato in quanto dà ancora priorità all’azione diplomatica per spingere alla costituzione di un governo di unità in Libia, che riesca a superare gli scontri tra le diverse fazioni presenti nel paese.
È anche vero, secondo alcuni osservatori, che la «prudenza» del presidente americano – nell’anno delle elezioni presidenziali Usa di novembre 2016 – potrebbe al contrario dare più tempo all’Isis di consolidare la propria forza sul territorio. Ed è proprio quello su cui i miliziani del califfato puntano maggiormente. Nel frattempo esce un articolo sul maggior quotidiano di New York e tra i più letti al mondo specie on-line, che – invece di un classico scoop – ha tutta l’aria di essere un avvertimento «a mezzo stampa» alle milizie del Califfato da parte degli Usa. Costa meno di un intervento militare vero e proprio e (almeno questo potrebbero pensare alla Casa Bianca) può ottenere qualche effetto deterrenza. Basta che non sia troppo tardi. Ma l’amministrazione di Barack Obama, in scadenza proprio quest’anno dopo due mandati consecutivi, sembra non avere fretta.
Tags: Isis, Libia, Stati Uniti