Narcotraffico, sequestrati in Calabria beni per 1 milione di euro

Duro colpo della Guardia di Finanza al narcotraffico
FIRENZE – La Guardia di Finanza di Firenze ha messo sotto sequestro beni immobili per circa 1 milione di euro di pertinenza di Stefano Condina, nato nel 1956 a Sant’Eufemia D’Aspromonte (Rc) già condannato in primo grado a 16 anni dal Tribunale di Firenze per reati connessi al narcotraffico. La misura di «prevenzione patrimoniale» – emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, su proposta della locale Procura Distrettuale Antimafia – riguarda 10 immobili, 2 fabbricati, 6 terreni, 1 società e 2 conti correnti. L’ordinanza è stata eseguita oggi 31 marzo dai militari del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze.
Si tratta – spiega la Guardia di Finanza di Firenze – del completamento dei sequestri preventivi (già avvenuti per circa 3 milioni di euro) derivanti dall’operazione contro il narcotraffico «Gufo 2013» conclusa nel 2015, dopo almeno due anni d’indagini, che aveva visto l’arresto di 16 persone in organico alle potenti famiglie di ‘ndragheta «Avignone – Viola – Zagari» e «Paviglianiti – Maesano» originarie di Taurianova e San Lorenzo. Tra queste lo stesso Stefano Condina. Facevano parte tutti di un sodalizio criminale di matrice calabrese operante su tutto il territorio nazionale e coinvolto nell’importazione di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dal Sudamerica, dove poteva contare sull’appoggio di soggetti che facevano da tramite con un potente cartello della droga colombiano.
Tutto era partito da un’operazione che aveva visto coinvolti soggetti legati alla ‘ndrangheta e operanti nella zona di Altopascio (Lucca). Nel corso di diverse operazioni contro il narcotraffico i finanzieri del Gico di Firenze hanno sottoposto a sequestro più di 280 kg. di cocaina purissima, per un valore complessivo stimato almeno 10 milioni di euro, valore che sul mercato si triplicava dopo l’aggiunta delle sostanze da taglio.
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