Firenze, donne in gara sul Dragon Boat per sfidare il tumore al seno
FIRENZE – Due splendide giornate di sole hanno accolto a Firenze gli oltre 350 partecipanti al «Florence Dragon Boat Pink Meeting». Tra questi 140 »Donne in rosa» provenienti da Firenze, Roma, Venezia, Val Cavallina, Torino, Empoli, Latina, ma anche dall’Irlanda, Austria, Inghilterra, Belgio e Canada. Tutte hanno avuto un tumore al seno e ora affrontano il futuro anche con lo sport, «sfidando» le colleghe a colpi di pagaia sul Dragon Boat, antica imbarcazione di origine cinese. È una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Queste imbarcazioni sono spinte da 20 atleti, 10 a destra e 10 a sinistra, con pagaie simili a quelle della canoa canadese, al ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri.
Le giornate fiorentine, in occasione dei 10 anni di attività del Florence Dragon Lady, hanno visto scendere in Arno i partecipanti tra sabato 21 (presso la Canottieri Firenze sotto il Ponte Vecchio) e domenica 22 maggio presso la Canottieri Comunali nel tratto tra il ponte da Verrazzano e il ponte San Niccolò. Qui si sono svolte gare non competitive sui 200 e i 500 metri, cui hanno partecipato 7 squadre «in rosa» affiancate da altre 5 di supporters. È la sesta volta che si tiene a Firenze il Pink Meeting, organizzato dalle Florence Dragon Lady e dalla Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori.
«Il dragon boat – si legge in una nota – si sta dimostrando un’ottima attività di riabilitazione psico-fisica dopo tumore al seno e pertanto si sta diffondendo rapidamente con circa 200 squadre rosa nel mondo. Le gare di Donne in Rosa sono state entusiasmanti, i risultati ottimi, ma lo spirito è partecipativo, tutte sono vincitrici perché la perché la gara più impegnativa è quella contro il tumore al seno e questa sfida si può vincere solo tutte insieme».