Elezioni Comunali 2016: ecco i risultati ufficiali del Ministero

Movimento 5 Stelle in testa a Roma dopo il 1° turno delle Comunali 2016

Movimento 5 Stelle in testa a Roma dopo il 1° turno delle Comunali 2016

ROMA – Elezione dei sindaci rimandate al ballottaggio del 19 giugno nelle grandi città. Dopo i risultati del primo turno di ieri domenica 5 giugno ecco il quadro nei grandi capoluoghi di provincia. A Roma se la vedranno Virginia Raggi (5 stelle che – a scrutini non ancora conclusi – ha preso oltre il 35%) e il candidato renziano Roberto Giachetti (sostenuto da Pd e altre 6 liste) che sfiora il 25%, dopo una notte di alternanza con Giorgia Meloni (Lega-Fdi) che in certi momenti sembrava in vantaggio ma che alla fine si è fermata a poco meno del 21%, mentre Alfio Marchini (Lista Marchini-Forza Italia) ha incassato solo il 10,9%. Se il centrodestra fosse stato unito, l’aritmetica fa vedere che avrebbe ottenuto almeno il 32%, in grado di competere alla pari con la pur favorita candidata del Movimento 5 Stelle.

A Milano duello quasi alla pari tra Giuseppe Sala (Pd e 3 liste) che ha ottenuto oltre il 41% e Stefano Parisi (Forza Italia-Lega Nord e 4 liste) con oltre il 40%, dopo un’inattesa rimonta di quest’ultimo durante lo spoglio dei voti, dove all’inizio era staccato di oltre 6 punti.

A Napoli non passa al primo turno il sindaco uscente Luigi De Magistris (sostenuto da ben 12 liste) che ha preso quasi il 43% dei voti, seguito da Giovanni Lettieri (9 liste di centro destra) con il 24%. Esclusa la candidata renziana del Pd Valeria Valente con il 21%.

Risultati con ballottaggio anche a Torino tra il sindaco uscente Piero Fassino (Pd e 3 liste) con quasi il 42%, seguito da Chiara Appendino (5 Stelle) con un inatteso 31%.

L’unica certezza, per ora, sembra quella di De Magistris a Napoli. Nelle altre tre grandi città niente è dato per scontato. Dipenderà molto dall’atteggiamento dell’elettorato di centro destra (notoriamente meno propenso a votare ai ballottaggi specie se non c’è un proprio candidato) e da possibili ‘accordi’ con i 5 Stelle – magari non ufficiali – per stoppare i candidati del Pd renziano. Un voto a Roma per la Raggi, contro un sostegno a Milano per Parisi appaiono tutt’altro che impossibili.

Scarica qui i dati ufficiali, comune per comune, del Ministero dell’Interno.

 

 

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