Firenze, rischia di affondare in Arno l’ex passerella dell’Isolotto (Foto)

La campata dell'ex passerella dell'Isolotto a Firenze rischia di finire in Arno

La campata dell’ex passerella dell’Isolotto a Firenze rischia di finire in Arno (foto F.M.)

FIRENZE – Rischia di affondare in Arno un tronco dell’ex passerella dell’Isolotto a Firenze. Si tratta di una lunga campata di cemento, che è stata «tagliata» il 12 settembre nel corso dei previsti lavori di riqualificazione della vecchia struttura pedonale, tra le Cascine e il quartiere dell’Isolotto. Costruita nel 1962 è destinata ad essere sostituita, ma qualcosa sta andando storto.

È successo un «imprevisto incagliamento di un’estremità della vecchia campata centrale al momento dell’ultimo taglio dei cavi utilizzati per la calata sui pontoni. Ma si è rimediato subito ruotandola verso la riva sinistra e riprogrammando le modalità della sua demolizione». Lo scrive su Facebook il 19 settembre (una settimana dopo n.d.r.) il presidente del Quartiere 4 di Firenze Mirko Dormentoni.

GALLEGGIANTI CHE NON GALLEGGIANO

Agli occhi della gente sembra però che le cose siano andate in maniera diversa. Il problema è che la campata della passerella sembra sia finita pesantemente, una volta tagliata, su due container che avrebbero dovuto sorreggerla in acqua. Per l’urto – come si rileva anche dalle foto inviateci da un lettore – una parte della stessa campata di sarebbe incrinata. Sta di fatto che i due container sembra non bastino a reggere le tante tonnellate di calcestruzzo che vi sono state calate. Tanto che in un’ultima foto scattata nel pomeriggio di martedì 19 settembre e che pubblichiamo, i due «galleggianti» sono ormai vicini al pelo dell’acqua. «Ogni giorno che passa sprofondano sempre di più» assicura un abitante della zona.

 

Una passerella finita in acqua sarebbe un grave 'tappo' per la corrente del fiume a poca distanza dal centro storico di Firenze

Una passerella finita in acqua sarebbe un grave ‘tappo’ per la corrente del fiume a poca distanza dal centro storico di Firenze (Foto F.M.)

CASO CONCORDIA IN ARNO

C’è già chi sui social paventa un nuovo caso di «Concordia in Arno». Un incaglio che ricorda quello della nave Concordia davanti all’isola del Giglio del gennaio 2012 e rimossa due anni dopo. «Mettiamo da parte le fake news della serie ‘disastro Concordia’» ribatte il presidente del quartiere 4 Dormentoni, con un saluto e un ringraziamento anche a coloro che ironicamente chiama «appassionati osservatori del cantiere». Una battuta, ma che non è piaciuta a tutti. Dormentoni aggiunge che «domani mattina (quindi mercoledì 20) partono le operazioni di taglio e spostamento dei pezzi tramite questa gru gialla che poi servirà anche per il varo della nuova campata che stanno finendo di allestire sulla riva destra (Cascine). Si confermano i tempi già preannunciati dall’assessore Giorgetti lunedì scorso, cioè uno slittamento a fine ottobre della chiusura dei lavori e della conseguente riapertura».

DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTA

Tutto sotto controllo dunque? Un pezzo di passerella che galleggia (sempre meno) in Arno non è un motivo di preoccupazione? Autorità di bacino e chi è comunque preposto alla prevenzione ambientale sono al corrente della situazione? Il sindaco Nardella troverà il tempo di occuparsene, prima che sia troppo tardi?

RISCHIO TAPPO

Sarà opportuno seguire attentamente l’evolversi della situazione, che rischia davvero di degenerare. Se disgraziatamente tutto il pezzo di passerella finisse davvero in Arno ci vorrebbero mesi se non anni per ripristinare la situazione precedente e ripulire il fiume da un «tappo» imprevisto a poco più di un chilometro dai ponti del centro storico. Con le piogge autunnali in arrivo. Probabilmente aumenterà il numero degli «appassionati osservatori del cantiere». Con buona pace del presidente del quartiere 4. L’importante è che nessuno minimizzi il problema.

 

 

il post su Facebook di Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4

il post su Facebook di Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4

 

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Sandro Addario

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