Nuovi gradi per sottufficiali di Forze Armate e Finanza. Ecco cosa cambia
ROMA – Nuovi gradi per i sottufficiali delle Forze Armate e della Guardia di Finanza. Dal 27 febbraio è entrato in vigore un nuovo grado apicale per graduati di truppa, sergenti e brigadieri nonché i marescialli. Spunta la «qualifica speciale» per i sottufficiali di Esercito, Marina e Aeronautica, mentre per Carabinieri e Guardia di Finanza si chiamerà «carica speciale».
COSA CAMBIA
Cosa cambia in pratica? Un avanzamento di carriera – spiegano allo Stato Maggiore della Difesa – che verrà deciso di caso in caso in base al merito, al ruolo di appartenenza e all’anzianità posseduta. Nessun automatismo insomma e nessun riferimento alle mansioni svolte.
Tutto deriva dal Decreto Legislativo n° 94 del 29 maggio 2017 che modifica alcuni articoli del Codice dell’ordinamento militare del 2010, senza peraltro specificare l’entità economica corrispondente al nuovo grado.
UNA STELLA IN PIÙ
Una nuova stelletta a cinque punte sarà aggiunta al grado di Caporal Maggiore Capo Scelto/Appuntato Scelto “Qualifica Speciale” e per i gradi di Sergente Maggiore Capo/Brigadiere Capo “Qualifica Speciale”.
Due stellette su fondo rosso (al posto di una sola) sopra gli attuali tre binari spetteranno ai Marescialli – Primo Luogotenente “Qualifica Speciale” di Esercito, Marina e Aeronautica. Due stellette anche per i Luogotenenti “Carica Speciale” di Carabinieri e Guardia di Finanza.
«I nuovi gradi – si legge in una nota dello Stato Maggiore Difesa – per la cui realizzazione si è tenuto conto sia delle indicazioni da parte delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, sia del parere della Rappresentanza Militare, sono stati concepiti per garantire la necessaria omogeneità e identificabilità all’interno del comparto, prevedendo l’aggiunta di nuovi elementi, ma senza intaccare la foggia degli attuali e salvaguardando le radici storiche delle uniformi».
«Il recente riordino delle carriere – ha detto il capo di stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano – è stato ispirato dall’esigenza di meglio valorizzare le professionalità e le esperienze del personale non dirigente. Un particolare riferimento per i ruoli dei Graduati di truppa, dei Sergenti e Brigadieri e dei Marescialli. Ma anche di realizzare un più armonico sistema di avanzamento, tale da premiare il merito e uniformare il trattamento del personale all’interno del comparto Difesa e Sicurezza. La definizione dei nuovi gradi per le qualifiche e le cariche speciali, introdotte proprio con il riordino delle carriere, rappresenta il punto di arrivo di questo importante processo».
Tags: Difesa, Forze Armate
Giuseppe
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Una stelletta alla vigilia delle elezioni dunque
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