Droga connection tra ‘ndrangheta e Toscana stroncata dai Carabinieri
FIRENZE – Stroncato dai Carabinieri un traffico di stupefacenti che coinvolgeva Albania, Toscana e Calabria. Una connection tra ‘ndrangheta e la malavita toscana su cui la Procura Distrettuale Antimafia ha messo la parola fine.
All’alba di giovedì 12 dicembre sono state arrestate sei persone, tra le province di Firenze, Pistoia, Pisa e Vibo Valentia. Cinque sono finite in carcere, l’altra ai domiciliari. Una settima persona è ancora ricercata. I destinatari delle misure cautelari sono:
- Robert Lazaj (Albania 29.8.72) detto Ceni
- Eduart Tahiraj (Albania 22.10.71) detto Lutaj
- Floriand Thairaj (Albania 22.2.83)
- Lulezim Shkurtaj (Albania 27.5.87) detto Luli (già in carcere per altra causa)
- Valerio Navarra (nato a Vibo Valentia il 5.9.1993)
- Arben Aliaj (Albania 17.12.75) detto Gjiza (agli arresti domiciliari)
Per altri due soggetti albanesi, il Gip di Firenze Antonella Zatini ha disposto l’obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria.
Le indagini – svolte nel periodo ottobre 2018 marzo 2019 dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Firenze – riguardano un fiorente traffico di marijuana realizzato da soggetti di etnia albanese nella provincia di Firenze, con il coinvolgimento di pregiudicato italiano contiguo alla ‘ndrangheta. La droga, destinato sia a Firenze che in Calabria, arrivava dalle coste pugliesi mediante l’utilizzo di autovetture precedute da staffette. Sono 60 i chili di droga che al dettaglio avrebbe fruttato intorno ai 700.000 euro.
Il capolinea del traffico illecito in Toscana, secondo l’accusa, sarebbe stato Valerio Navarra, un calabrese di 26 anni, trasferitosi nel 2016 in territorio toscano per sottrarsi alla pressione esercitata dagli organi investigativi calabresi. Secondo quanto riferito dagli inquirenti il Navarra viveva a Montecatini Terme (PT) dove gestiva la pizzeria “Contessa” nei pressi della stazione ferroviaria. All’evidenza si trattava di un’attività di copertura in quanto allo stesso tempo coltivava in Toscana, nel diretto interesse della ‘ndrangheta, qualificati rapporti criminali con trafficanti di stupefacenti albanesi ed in particolare con Robert Lazaj, considerato un esperto broker della droga domiciliato da molti anni a Firenze.
Proprio attraverso il monitoraggio dei riservati incontri tra Navarra e Lazaj e l’analisi delle conversazioni intercettate è stato possibile per i Carabinieri ricostruire varie spedizioni di stupefacente eseguite in Calabria nel recente passato.