Concluse le primarie Usa 2016: ora si guarda al voto dell’8 novembre

Gli Stati Uniti guardano alle elezioni presidenziali dell'8 novembre

Gli Stati Uniti guardano alle elezioni presidenziali dell’8 novembre

WASHINGTON – Cala il sipario sulle elezioni primarie Usa, dopo l’ultima tappa nel Distretto di Columbia (dove c’è la capitale Washington) che si è svolta ieri 14 giugno per il solo partito Democratico. Ha vinto Hillary Clinton con il 78% dei voti, contro Bernie Sanders che si è dovuto accontentare solo del 21%. Un esito peraltro scontato nel luogo dove il marito Bill Clinton è stato Presidente degli Stati Uniti dal 1993 al 2001, con Hillary nel ruolo di First Lady e dove la stessa Hillary è stata Segretario di Stato Usa dal 2009 al 2013.

Le elezioni primarie Usa per il partito Repubblicano si erano chiuse già il 7 giugno scorso con le ultime consultazioni in California, New Jersey, South Dakota, Montana e New Mexico. L’esito finale, come noto, ha visto la netta affermazione di Donald Trump, pronto a ricevere la «nomination» repubblicana a candidato alla presidenza Usa (il voto è previsto l’8 novembre 2016), nel corso della convention del partito che si terrà a Cleveland dal 18 al 21 luglio.

Sul fronte del partito Democratico l’affermazione della Clinton nel piccolo Distretto di Columbia porta alla candidata solo 16 delegati in più alla Convenzione di Philadelphia (25-28 luglio) ma rafforza il suo peso in vista della probabile nomination alla corsa alla Casa Bianca, ancora comunque non scontata. Tutto questo in primo luogo perché il suo avversario Bernie Sanders (ieri ha preso 4 delegati) ha deciso di non ritirarsi fino all’esito della Convention. «Decideranno i delegati» ha ripetuto più volte in questi ultimi giorni. La non sicurezza sull’esito della convention è data anche dalle decisione del presidente uscente Barack Obama di scendere ufficialmente in campo a favore della Clinton, con un giro elettorale che sarebbe stato più opportuno avviare solo dopo la Convention di Philadelphia. Se dovesse spuntarla Sanders, Obama non lo aiuterebbe e lo lascerebbe continuare la campagna da solo contro Trump? Tutto da vedere.

La situazione, al termine delle primarie Usa 2016, è comunque la seguente:

– Partito Repubblicano : Donald Trump ha già 1447 delegati dalla sua parte contro il minimo necessario di 1237 per vincere la nomination.

– Partito Democratico : Hillary Clinton ha «guadagnato» 2214 delegati contro il minimo di 2383 per vincere la nomination. Bernie Sanders ha invece 1828 delegati. Alla Convention andranno però altri 630 cosiddetti «superdelegati» scelti dal Partito tra ex governatori e parlamentari che non sono stati designati «sul campo» dalle elezioni primarie Stato per Stato. Saranno loro che faranno la differenza decidendo chi mandare alla sfida finale contro Donald Trump per la conquista della Casa Bianca. E per statuto, possono decidere autonomamente anche all’ultimo momento.

 

Il conteggio finale dei Delegati dopo le primarie Usa 2016

Il conteggio finale dei Delegati dopo le primarie Usa 2016 (Fonte NYTimes)

 

Scarica qui tutti i risultati delle primarie Usa 2016, Stato per Stato

 

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