Firenze, il prefetto Lega dalla Guardia di Finanza per i 246 anni del Corpo

Il prefetto Laura Lega tra i generali Sebastiano Galdino (a sin.) e Bruno Bartoloni
Il prefetto Laura Lega tra i generali Sebastiano Galdino (a sin.) e Bruno Bartoloni al Comando Regionale Toscana della Guardia di Finanza

FIRENZE –  Cerimonia a porte chiuse ma non meno sentita quella della celebrazione del 246° anniversario della Guardia di Finanza presso il Comando regionale della Toscana che si è svolta martedì 23 giugno a Firenze. Era presente, a  nome delle istituzioni cittadine, il solo prefetto Laura Lega, come già in altre analoghe ricorrenze durante l’emergenza Covid-19, quali la Festa della Polizia e quella dei Carabinieri. Significativa la partecipazione anche della signora Giuliana Flora Maria Gori, figlia di Lido Gori, il finanziere pratese medaglia d’oro al valor militare al quale è intitolata la caserma sede del Comando regionale toscano delle Fiamme Gialle. 

L'omaggio alla lapide in memoria del Finanziere Lido Gori. in primo piano di spalle la figlia Giuliana
L’omaggio alla lapide in memoria del Finanziere Lido Gori. in primo piano di spalle la figlia Giuliana

Ad accogliere il prefetto Lega il Comandante interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale, generale di corpo d’armata Sebastiano Galdino e il Comandante regionale, generale di divisione Bruno Bartoloni. Dopo la deposizione di una corona alla lapide che ricorda il sacrificio di Lido Gori durante la seconda guerra mondiale in Montenegro, si è svolto un solenne alzabandiera nel piazzale della caserma. È stata quindi data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  , nonché dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana

GLI ILLECITI DIETRO L’EMERGENZA COVID-19

Nell’occasione sono stati presentati alla stampa i risultati operativi della Finanza in Toscana, che nel 2019 ha svolto 5791 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e da quella contabile. L’emergenza Covid-19 ha inoltre attivato, anche da parte delle Fiamme Gialle toscane, un crescente numeri di controlli in tema di usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. 

In particolare nel periodo 15 marzo – 9 giugno 2020 sono state controllate in Toscana oltre 47.500 persone e circa 19.000 tra attività economiche ed esercizi commerciali. Sono stati impiegati oltre 25.000 finanzieri, con una media giornaliera di oltre 273 in attività finalizzate alla verifica del rispetto delle disposizioni imposte a partire dai decreti del Presidente del Consiglio dell’8 e 9 marzo 2020.

Inoltre – si legge in una nota – «è stata assicurata la collaborazione di personale del Corpo all’azione delle Prefetture toscane nell’ambito del dispositivo previsto per le autorizzazioni al prosieguo delle attività produttive, in quei settori economici rientranti nelle categorie consentite dalla legge. Sul territorio i Prefetti delle province toscane hanno richiesto il qualificato supporto della Guardia di Finanza che si è tradotto, complessivamente, nell’esame approfondito di oltre 8.000 istruttorie». 

Mascherine non a norma

Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti di materiale sanitario e/o elettromedicale, sono stati sequestrati di 12,6 milioni di dispositivi di protezione individuale (mascherine di vario tipo non a norma), 8.300 Kit Diagnostici e 13.800 altri dispositivi correlati all’emergenza Covid-19.

QUI TUTTI I RISULTATI OPERATIVI DELLA GUARDIA DI FINANZA IN TOSCANA

QUI I DATI DELLE OPERAZIONI DEL COMANDO PROVINCIALE DI FIRENZE

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Sandro Addario

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