Gramegna: «Sul Mes lavoriamo per trovare un’intesa con l’Italia»

Pierre Gramegna (a destra) riceve il Premio Cortonantiquaria 2024 dal sindaco Luciano Meoni (foto OsservatoreLibero.it)
Pierre Gramegna (a destra) riceve il Premio Cortonantiquaria 2024 dal sindaco Luciano Meoni (foto OsservatoreLibero.it)

CORTONA (Arezzo) – Direttore Gramegna, ha perso la speranza che l’Italia possa ratificare il Meccanismo europeo di stabilità? 

Prima di tutto la speranza non la perdo mai, perché sarebbe un peccato. Sono un ottimista e penso che si debbano sempre trovare soluzioni.  La seconda cosa è che l’Italia ha già approvato la costituzione del Mes che esiste dal 2012. La ratifica italiana che oggi non c’è ancora è per fare un emendamento, un’aggiunta di competenze al Mes. 

Pierre Gramegna, lussemburghese 66 anni, Managing Director del Mes e già ministro delle finanze del Lussemburgo per otto anni, è a Cortona sabato 31 agosto per ricevere il Premio Cortonantiquaria 2024, riservato ogni anno dal 2001 a personalità particolarmente legate a quel territorio. 

Dottor Gramegna, cosa ha prodotto il Mes finora?

Ha salvato cinque paesi dell’eurozona nell’ultimo decennio. Penso che si deve tenere presente che il Mes protegge tutti i 20 paesi che hanno l’euro. Non è un caso che viene chiamato anche «fondo salva stati». Su questa base di fiducia, su questo strumento che abbiamo, che il resto del mondo ci invidia, dobbiamo costruire il futuro. Lo faremo cercando soluzioni anche con l’Italia. 

Si potrà trovare un punto d’incontro secondo lei con il governo italiano? 

Sì, lavoriamo per questo. Non dimentichiamo che ci sono sfide nuove oggi nel mondo, ci sono problemi geostrategici, ci sono guerre che non c’erano parecchi anni fa. Tutto questo incrementa i i rischi geopolitici con conseguenze anche sulla finanza mondiale. Il Mes esiste per aiutare in diverse circostanze. Per questo il dialogo con i 20 paesi, inclusa l’Italia, continua. 

Torniamo a Cortona. Lei tra poco riceverà il Premio Cortonantiquaria 2024. 

Ringrazio il sindaco Meoni e sono particolarmente grato di questo riconoscimento. Sono venuto a Cortona con mia moglie esattamente 40 anni fa. Era la prima volta che venivo con lei in Toscana. Ci siamo innamorati entrambi di Cortona, dove siamo tornati molte volte e conosciuto tanti amici. Quindici anni fa abbiamo comprato casa e adesso ci passiamo molto più tempo. Ricevere questo premio è un segno che ci siamo integrati bene.

È prossima la nomina del ministro Raffaele Fitto a Commissario europeo. Lo ha già incontrato?

Non lo conosco personalmente ma lo incontrerò sicuramente in futuro. Una volta al mese sono a Bruxelles alla riunione dell’Eurogruppo dove ho l’occasione di incontrare i commissari dell’Unione Europea. Mi farà piacere incontrare anche il futuro commissario italiano. 

Magari potrebbe invitarlo a visitare Cortona, non crede?

Certamente. Lo farò volentieri. 

PREMIO CORTONANTIQUARIA ARTE

Consegnato all’attrice Carla Romanelli Crowther, originaria di Arezzo, il Premio Cortonantiquaria Arte 2024. Questa la motivazione del riconoscimento: «Una personalità che ha trovato la sua dimensione nell’arte e nel cinema divenendone musa e protagonista. La sua ricerca dei valori della libertà e della pace ha prodotto varie opere letterarie e stimolato dibattiti ai più alti livelli». La cerimonia si è svolta, insieme alla consegna del premio Cortonantiquaria a Pierre Gramegna, sabato 31 agosto durante un incontro dibattito condotto da Hoara Borselli con intermezzi musicali di Jazzmania 5et. Erano presenti il sindaco di Cortona Luciano Meoni, l’assessore alla Cultura e Turismo Francesco AttestiFurio Velona direttore artistico di Cortonantiquaria, la mostra nazionale del settore aperta fino all’ 8 settembre al Centro Convegni di Sant’Agostino. 

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da sin Furio Velona, Luciano Meoni, Pierre Gramegna, Carla Romanelli Crowther, Francesco Attesti (foto OsservatoreLibero.it)
da sin Furio Velona, Luciano Meoni, Pierre Gramegna, Carla Romanelli Crowther, Francesco Attesti (foto OsservatoreLibero.it)

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Sandro Addario

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