Aeronautica, le sfide delle AI secondo padre Benanti (VIDEO)
ROMA – Etica e tecnologia a confronto, tra le sfide dell’intelligenza artificiale. Su questo tema si è svolta la lectio magistralis del padre francescano Paolo Benanti all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-25 degli istituti di formazione dell’Aeronautica militare, collegati in diretta streaming con l’Isma di Firenze. Presente all’evento, venerdì 8 novembre, il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, accolta dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Luca Goretti e del comandante delle Scuole dell’Arma azzurra generale di squadra aerea Silvano Frigerio.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Secondo padre Benanti (docente alla Pontificia Università Gregoriana e presidente della Commissione AI per l’informazione della Presidenza del consiglio dei ministri nonchè membro dell’Hight Level Advisory Board on Al presso l’Onu) la tecnologia sta cambiando la natura degli oggetti, rendendoli dipendenti dal software che li controlla. L’acquisto di un oggetto come un’auto, un tempo basato sulla proprietà di oggetti fisici, ora è legato al possesso di un software che può essere modificato e aggiornato tramite abbonamenti. Questo tipo di tecnologia richiede una riflessione etica perché ha il potenziale per alterare profondamente la nostra società.
Il diritto romano – ricorda Benanti – ci insegnava che quando uno possiede qualcosa ne ha un usus, un abusus e un fructus. L’abusus è la capacità di distruggerlo. Oggi, se uno vuole dar fuoco alla propria vettura o al proprio smartphone, può farlo. L’usus è già limitato. Chi ha uno smartphone a che con alcuni sistemi operativi si possono fare alcune cose, con altri no. Ma il fructus ci è stato tolto del tutto. La capacità di guadagnare i frutti dall’utilizzo di un oggetto è sottratta a noi e torna a chi possiede il software. Non dimentichiamo che compriamo l’hardware, ma il software ci è dato solo in licenza. Dobbiamo chiederci che tipo di sfide affrontiamo in questa trasformazione tecnologica.
L’UOMO E IL SOFTWARE
In questa “realtà definita dal software”, l’attenzione al software e alla sua influenza sugli oggetti che possediamo è fondamentale. La formazione umana, il controllo e lo sviluppo di nuovi mezzi richiedono nuove competenze, ma anche un ritorno alle origini di questa rivoluzione.
Gennaio 2023, il mondo ha conosciuto l’intelligenza artificiale con il nome ChatGPT. Questa intelligenza artificiale, però, ha bisogno di un nuovo potere computazionale centralizzato che si chiama Cloud. Il Cloud aspira tutti i processi di democrazia computazionale o di realtà computazionale che abbiamo creato. Chi controlla il Cloud sarà in grado inevitabilmente di controllare questi processi. Come noi digitalizzeremo e utilizzeremo questi sistemi all’interno dei nostri processi, dirà cosa rimane e cosa non rimane della nostra capacità di controllo e di sovranità su alcuni processi.
(L’intervento integrale di padre Paolo Benanti è compresa nel VIDEO della diretta streaming dell’evento, al termine di questo articolo, tra i tempi 1.00’.52” e 1.33’.30”)
INAUGURATO L’ANNO ACCADEMICO
Prima di dichiarare ufficialmente aperto l’anno accademico 2024-2025 per gli istituti di formazione dell’Aeronautica, il generale Goretti ha tra l’altro sottolineato l’importanza della formazione per la Forza Armata, un’organizzazione che da sempre si impegna ad anticipare l’innovazione e a preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione. «Come Aeronautica Militare – ha detto – abbiamo un legame stretto con la tecnologia. Noi siamo la tecnologia. È una caratteristica distintiva. È nel nostro DNA. È necessaria per esprimere il potere aerospaziale». Al tempo stesso – ha aggiunto Goretti – «è indubbio che nell’impiego delle risorse tecnologiche deve prevalere un principio guida, un senso etico che funga da riferimento per qualsiasi implicazione morale».
PREMI E RICONOSCIMENTI
Consegnati, come tradizione, premi e riconoscimenti ad allievi e frequentatori dei vari Istituti di Formazione che si sono distinti nell’ultimo anno accademico. Ecco i nomi.
- Asp. Pil. Davide Vignaroli – Premio Annuale OMI
- Asp. Pil. Emanuele Nardini e M.llo 3ª classe Irene Cecere – Attestato benemerenza Associazione Pionieri dell’Aeronautica
- Serg. AArns Lorenzo Lucini Paioni – Premio ANFCMA alla memoria del S.Ten. Marco Tosi
- All. AAran Giada Lippolis – Premio dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio
- M.llo 3ª classe Giovanni Campagnola – Premio Daga d’onore
- Asp. Gabriele Sanna – Targa d’onore AARAN
- Asp. Lorenzo Gatti – Targa d’onore CSARN
- Asp. Achraf Nouahli – Mbda Italia – Defence Leadership Academy Award
- Allieva Alice Manganelli – Targa d’onore Giulio Douhet
- Cap. Vincenzo Volpe, Cap. Vincenzo Stellino, Cap. Giovanni Gravina, Cap. Daniele Raponi – Trofeo «Douhet-Mitchell»
TAGLIO DELLA CRAVATTA, ANZI DEL CINGOLO DEL FRATE
Dopo la cerimonia, un simpatico momento conviviale si è svolto con la «Calotta» dei giovani ufficiali (sottotenenti e tenenti) dell’Isma. È tradizione dell’inaugurazione dell’anno in Accademia Aeronautica tagliare un lembo della cravatta degli ospiti d’onore. Con il francescano padre Benanti la cosa sarebbe stata più complessa. Ma la tenente Gabriella Cesareo, capo calotta, non si è arresa. Tra gli applausi dei presenti e la piena disponibilità dell’interessato, si è armata di un robusto paio di forbici con cui ha tagliato buona parte del «cingolo» del saio del frate. Al quale, dopo le foto di rito, è stato prontamente regalato un nuovo cordone. Viaggiare in treno per rientrare a Roma, con un cordone «mutilato» non sarebbe stato opportuno. Il grido storico «GhereGheGhez» con i calici alzati di tutti i presenti ha quindi sancito la fine dell’evento.
IL VIDEO COMPLETO DELL’EVENTO
(realizzato da Aeronautica Militare)
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GALLERIA FOTO (Aeronautica Militare)
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