Scuola Douhet, emozioni alla consegna dello spadino 2024 (Video)

Scritto da Sandro Addario mercoledì, 27 Novembre 2024. Primo piano

Un momento della consegna dello spadino agli allievi del 1° corso della Scuola Militare Aeronautica Douhet

FIRENZE – Giornata di forti emozioni alla Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet di Firenze per la solenne consegna dello «spadino» ai 36 giovanissimi allievi del 1° corso, che frequentano la terza liceo classico e scientifico. La cerimonia si è svolta martedì 26 novembre nell’aula magna dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche davanti ad autorità e ospiti, tra cui il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino e l’assessore Caterina Biti in rappresentanza del Comune, accolti dal comandante dell’Isma generale Giovanni Adamo e dal comandante della Douhet colonnello Mauro Nazzi.

Insieme al giuramento, che avverrà in primavera, la consegna dello spadino da indossare nella propria uniforme storica rappresenta uno dei momenti più significativi del primo anno di frequenza in quello che è definito un «college militare». Dove si entra a 16 anni e al termine della maturità si decide se tornare alla vita civile iscrivendosi all’università o proseguire nella carriera militare, partecipando ai severi concorsi delle accademie delle Forze armate o della Guardia di Finanza.

Per tradizione, lo spadino degli allievi degli istituti di formazione militare rappresenta – come la sciabola per gli ufficiali – il simbolo d’appartenenza alla rispettiva forza armata. E al tempo stesso l’impegno a condividerne valori, principi e tradizioni.

ORGOGLIO E DETERMINAZIONE

Nel suo saluto iniziale ai presenti, il colonnello Mauro Nazzi – comandante e dirigente scolastico della Douhet – ha sottolineato come i 36 allievi e allieve del 1° corso «hanno superato un percorso impegnativo e faticoso. Sono i vincitori di un concorso con circa 500 candidati provenienti da tutta Italia. Una scelta coraggiosa fatta da giovani che hanno rinunciato alle comodità domestiche e per questo sono animati da una motivazione non comune». «Per quanto dimostrato – ha detto Nazzi rivolto ai genitori – finora posso assicurarvi che stanno dando prova di una forte e sentita determinazione, a premessa di futuri successi». Qui il testo integrale dell’intervento del colonnello Nazzi.

Il generale Adamo, rivolgendosi agli allievi, li ha invitati a essere «orgogliosi di questo primo vostro prestigioso traguardo». Lo spadino – ha aggiunto – «rappresenta la comunità di adesso con cui avete iniziato a instaurare legami che dureranno per tutta la vita. Questi legami si fondano su fiducia, rispetto reciproco. Con l’obiettivo comune di diventare non solo uomini donne di valore ma leader capaci di ispirare e guidare con l’esempio e la rettitudine».

PARLA UN TOP GUN

Molto seguita la prolusione tenuta dal capitano pilota Giorgio Morbis, oggi uno dei «top gun»dell’Aeronautica militare che ha presentato agli interessatissimi allievi l’ F35, il caccia di quinta generazione punta di diamante della Squadra aerea. Morbis ha iniziato la sua carriera militare proprio alla Scuola Douhet dove, giovanissimo, ha frequentato il corso Fides concluso nel 2014. Oggi, dieci anni dopo, si trova a pilotare uno dei più moderni velivoli multiruolo, il sogno di almeno una gran parte degli allievi che frequentano la Scuola Douhet.

«Il mio consiglio – ha detto tra l’altro Morbis agli allievi da ex allievo – è quello di agire sempre in gruppo. Affrontare situazioni difficili spalla a spalla vi permetterà di accrescere continuamente il vostro atteggiamento, trasformando le difficoltà in opportunità, che vi permetteranno di crescere sia dal punto di vista personale che professionale. Il saper lavorare in squadra, lo spirito di sacrificio, la capacità di gestire situazioni al di fuori della propria comfort zone, sono tutte abilità che la scuola Douhet mi ha insegnato».

LO SPADINO

È seguita la simbolica consegna dello spadino da parte degli «anziani» del 2° anno, che hanno consegnato ai cadetti anche il «librone» che raccoglie le tradizioni della Scuola Douhet, insieme alla penna d’oca e al compasso simboli rispettivamente del liceo classico e scientifico.

Al termine, dopo la foto ufficiale con i comandanti, l’attesissimo momento dello «sciogliete le righe» e la corsa ad abbracciare i familiari, arrivati da ogni parte d’Italia e sicuramente più emozionati dei «loro» giovani ragazzi, che guardano con consapevolezza al futuro. Le nuove generazioni sono, per fortuna, anche queste.

PREMI E BORSE DI STUDIO

La cerimonia ha visto anche la consegna di borse di studio e distintivi di merito agli allievi che si sono particolarmente distinti per il profitto ottenuto in vari ambiti. Qui l’elenco dei premiati accompagnato dal nome dell’ente, associazione o privato che hanno attribuito il riconoscimento.

Angelica Mottola Corso Ursa (Liceo Scientifico )

Associazioni Pionieri Concorso Letterario

Nobile Famiglia Rotundo (Ex Allievo Michael Romei) Merito Curriculare (3° Anno)

Cristina Castelli Corso Ursa (Liceo Classico)

Aaa Aldo Forzinetti – Milano Punto Di Merito Complessivo

Francesca Bonfanti Corso Vega (Liceo Classico) Punto Di Merito Complessivo Liceo Classico
Alice Manganelli Corso Ursa (Liceo Scientifico ) Punto Di Merito Complessivo Liceo Scientifico

Ass. Familiari Vittime Della Strada (Dott. Boretti)