Firenze, il pronipote del poliziotto Joe Petrosino va dai Carabinieri

Da sin Joseph Petrosino, generale Gianfranco Cavallo, Margaret Petrosino, colonnello Daniel Melis

Da sin Joseph Petrosino, generale Gianfranco Cavallo, Margaret Petrosino, colonnello Daniel Melis

FIRENZE – È andato dai Carabinieri Joseph Petrosino, pronipote del mitico poliziotto italoamericano ucciso dalla mafia il 12 marzo 1909, centodieci anni fa esatti. È successo lunedì 18 marzo durante una sua visita privata a Firenze. Non per fare una denuncia ma in visita alla Scuola Marescialli e Brigadieri, uno dei principali istituti di formazione dell’Arma, che ha sede a Castello.

Ad attenderlo insieme alla moglie Margaret, c’erano il comandante della Scuola generale Gianfranco Cavallo e il comandante del 1° Reggimento Allievi colonnello Daniel Melis. Gli ospiti hanno potuto così assistere, con molta partecipazione, alla quotidiana cerimonia dell’alzabandiera nel piazzale della caserma intitolata alla medaglia d’oro Felice Maritano. Al termine il generale Cavallo ha illustrato agli ospiti l’organizzazione della Scuola dove si formano prevalentemente i futuri comandanti di stazione, indispensabile fulcro della presenza dell’Arma sul territorio.

Non ha nascosto la sua emozione Joseph Petrosino, già Marine degli Stati Uniti, nel conoscere la realtà operativa degli allievi marescialli, pronti ad affrontare le sfide del contrasto alla criminalità e della tutela della sicurezza dei cittadini. Ma ancora più commosso, riferiscono i presenti, nell’apprezzare come, nonostante siano passati 110 anni, la figura dell’antenato Joe Petrosino sia ancora così conosciuta e rispettata.

Per saperne di più:

Chi era Joe Petrosino (scheda)

Joe Petrosino

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Sandro Addario

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