Auriemma nuovo questore di Firenze: «Sei poliziotti nella mia famiglia»

Maurizio Auriemma nuovo questore di Firenze dal 10 gennaio 2022
Maurizio Auriemma nuovo questore di Firenze dal 10 gennaio 2022

FIRENZE – «È vero, sono nato a Firenze nel 1959 ma sono andato via quando avevo poco più di tre anni». Conferma così le sue origini il nuovo questore di Firenze Maurizio Auriemma, insediato oggi 10 gennaio al posto di Filippo Santarelli alla guida della Polizia di Stato nel capoluogo toscano. Altri cinque componenti della sua famiglia, oltre a lui, hanno indossato la stessa divisa. Vediamo perché. 

LE ORIGINI FIORENTINE

«Sono fiorentino – precisa Auriemma a margine della conferenza stampa al suo arrivo – perché mio padre Gennaro Auriemma era una Guardia di Pubblica Sicurezza in servizio proprio qui a Firenze presso la Polizia ferroviaria. Vi era arrivato nei primi anni ’50 facendo servizio alle Stazioni di Santa Maria Novella, Rifredi e Campo Marte. Dovette aspettare l’età di 28 anni prima di potersi sposare, come prevedevano i regolamenti interni del Corpo a quel tempo. Con mia madre Giuseppina Corrivetti, entrambi originari di Somma Vesuviana, trova quindi casa a Firenze in via Corelli. Nel 1958 nasce mio fratello Raffaele e nel novembre 1959 arrivo io. Quattro anni dopo nasce mia sorella Anna Rita. È il 1963. È il momento per mio padre di chiedere di poter tornare a prestare servizio in Campania, dove viveva sua madre. Ottiene così il trasferimento nella provincia di Napoli e nel 1964 la nostra famiglia lascia Firenze».  «Mio padre però ritorna a Firenze nel 1966 – ci tiene a ricordare il questore – per prestare soccorso in occasione dell’alluvione. Una città che conosceva troppo bene e dove aveva ancora stretti legami con i colleghi». 

Se questi sono i primi tre anni della biografia del futuro Dirigente Generale della Polizia di Stato Maurizio Auriemma, oggi questore di Firenze, i legami della sua famiglia con la stessa Polizia non finiscono qui. 

UNA FAMIGLIA IN POLIZIA

«Anche tre fratelli di mia madre, oggi purtroppo mancati, hanno prestato servizio in Polizia». Si tratta di Giulio Corrivetti  in forza alla Polstrada di Roma («fece parte anche della scorta a papa Giovanni XXIII»), Francesco Corrivetti dell’allora Ufficio politico presso la questura di Salerno. Infine Michele Corrivetti della Scuola Automobili di Roma.

Siamo già a cinque poliziotti in famiglia. La sesta è la moglie del questore. «Ho conosciuto mia moglie durante la mia permanenza a Genova – racconta il dottor Auriemma – un funzionario di Polizia che ha fatto servizio a Genova, Milano, Savona, Trento (quale Comandante della Polizia Stradale) e Bolzano». I coniugi Auriemma hanno tre figli: «due studiano medicina, il terzo frequenta il liceo scientifico». Per ora i poliziotti in famiglia restano a quota sei. 

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31 dicembre 2021

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Sandro Addario

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