Il generale Vannacci «assolto» dall’accusa di danno erariale

ROMA – Per lo Stato Maggiore della Difesa il generale di divisione Roberto Vannacci (neo eletto europarlamentare il 9 giugno 2024) non è responsabile di alcun illecito amministrativo «per dolo o colpa grave» durante l’attività svolta come Addetto Militare Difesa presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca tra il febbraio 2021 e il maggio 2022. 

È questa la conclusione dell’inchiesta avviata nel dicembre 2023 dallo stesso Stato Maggiore Difesa, a seguito di una precedente ispezione amministrativo-contabile svolta presso gli la rappresentanza diplomatica italiana in Russia, al termine della quale si era ipotizzato un presunto danno erariale per lo Stato italiano.

In un decreto del 26 giugno 2024, a firma del Sottocapo di Stato Maggiore Difesa (in sede vacante) generale di divisione area Giovanni Balestri, viene sancita la «non sussistenza di alcun tipo di responsabilità amministrativa, per dolo o colpa grave» a carico di Vannacci. Il riferimento è al presunto utilizzo della vettura BMW di servizio «in modo difforme alle disposizioni impartite dallo Stato Maggiore Difesa» nonché ad un «improprio ricorso al Fondo Promozione Italia in occasione dell’evento conviviale del giorno 23 maggio 2022». In totale il presunto danno erariale imputato a Vannacci sarebbe stato di 11,7 mila euro. 

Il documento è stato pubblicato sabato 3 agosto sul profilo Facebook del generale Vannacci che così lo ha commentato: «Ho sempre agito nel massimo rispetto delle leggi e con il solo intento di rappresentare al meglio il nostro Paese. Sono grato che la verità sia emersa e che la mia integrità sia stata confermata». 

La chiusura favorevole a Vannacci di questa inchiesta – i cui atti verranno trasmessi alla Procura Regionale della Corte dei Conti per il Lazio – segue da poco più di un mese  l’archiviazione decisa dal Gip di Lucca della querela presentata dall’atleta Paola Egonu contro lo stesso Vannacci, ritenuto responsabile di discriminazione e odio razziale nei suoi confronti in un passaggio del suo libro «Il mondo al contrario». 

IL DECRETO DELLO STATO MAGGIORE DIFESA