Cortona, torna a splendere l’Immacolata Concezione di Andrea Commodi
CORTONA (Ar) – Torna a splendere a Cortona, dopo un accurato restauro, l’ «Immacolata Concezione e Santi» di Andrea Commodi (1560-1648), il pittore fiorentino del primo barocco che soggiornò a lungo nella città etrusca. Fu lì che gli venne presentato il giovanissimo Pietro Berrettini, che divenne allievo della sua scuola e passò quindi alla storia come Pietro da Cortona, autore di celebri dipinti e opere architettoniche di quel periodo.
«Chi sarebbe stato Pietro da Cortona, se non avesse incontrato Commodi?» si è chiesto sabato 3 ottobre lo storico dell’arte Gianni Papi alla presentazione del restauro della «Concezione» (firmata e datata 1609) conservata ed esposta ai fedeli presso il Monastero di Santa Chiara dell’ordine delle Clarisse, nel cuore del centro medievale di Cortona. Oggi, a distanza di secoli, maestro e allievo si ritrovano l’uno davanti all’altro nella piccola ma suggestiva chiesa delle suore francescane di clausura. Sull’altare di sinistra la «Deposizione di Cristo» del Berrettini e su quello di destra la «Concezione» di Commodi.
Il restauro
Su entrambe le opere hanno lavorato, in periodi diversi, le restauratrici Rita Bellatreccia e Luciana Bernardini. L’intervento sulla «Concezione», olio su tela di oltre 2 metri di altezza, è iniziato alla fine della primavera 2020. Un lavoro particolarmente delicato ed impegnativo durato circa 3 mesi.
Nel dipinto sono raffigurati, oltre la Vergine Maria al centro, San Buonaventura da Bagnoregio con il cappello cardinalizio, San Bernardo da Chiaravalle che tiene il demonio a catena, Sant’Orsola con la bandiera con la croce di Cristo. In basso a destra anche Santa Lucia (protettrice della vista) tradizionalmente raffigurata con gli occhi nel piatto.
L’intervento di restauro è stato voluto e finanziato dal Comune di Cortona, perché – come ha sottolineato il sindaco Luciano Meoni presente con il vice sindaco e assessore alla cultura Francesco Attesti che ha seguito da vicino il progetto – «è necessario investire sul restauro e sulla riqualificazione, per dare ai cittadini la possibilità di apprezzare il patrimonio artistico che abbiamo e che vogliamo conservare».
Quanto durerà nel tempo il risultato di questo restauro? «Se non ci sono imprevisti, molto a lungo. Potremmo stimare almeno un secolo» hanno risposto a una domanda le due restauratrici. «Il nostro lavoro non è solo tecnica, ma anche passione. Bisogna capire che ogni opera d’arte è come se ponesse tante domande a chi le osserva e le studia. E il nostro compito è trovare altrettante risposte che vadano avanti nel corso dei secoli».
Dove ammirare la Concezione
Le due opere, di Pietro da Cortona e di Andrea Commodi, sono visibili al pubblico presso la chiesa del Monastero di Santa Chiara in via San Nicolò a Cortona, aperta tutti i giorni dalle 6,30 fino alla conclusione dei Vespri serali.
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