Corte dei conti: «Il danno erariale va prevenuto, non solo punito»
FIRENZE – «La Corte dei conti deve rinnovarsi, deve stare al passo con i tempi. Noi magistrati contabili dobbiamo fare un grande sforzo per riportare la chiesa al centro del villaggio ossia la Corte dei conti al centro del Progetto Italia. Non per narcisismo o autoreferenzialità ma per l’esigenza di dare certezza ai cittadini su quando, come, perché e per che cosa le somme prelevate dal fisco, con una forte tassazione, siano correttamente tramutate in servizi altamente qualitativi e quindi verificando che la spesa sia stata proficua e produttiva perché l’erario è la ricchezza di un popolo, di una Nazione».
Parole del rappresentante dell’Associazione Magistrati contabili, Tammaro Maiello, che sono risuonate all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti della Toscana, che si è svolta il 17 febbraio a Firenze. Il suo era l’ultimo intervento della giornata, ma non per questo ha attratto minore attenzione da parte di tutto il pubblico presente nel salone di Carlo VIII a Palazzo Medici Riccardi.
«Occorre avere il coraggio di aprirci all’esterno – ha incalzato il dottor Maiello che è anche presidente della Sezione Giurisdizionale per l’Emilia Romagna – coraggio di confrontarci con i cittadini, con gli amministratori, con i politici, farci conoscere al territorio». «Attraverso la funzione consultiva, poco conosciuta – ha aggiunto – occorre avere la capacità di trovare soluzioni a monte e non a valle. Occorre prevenire il danno erariale, cercando di non arrivare alle citazioni e ai giudizi di responsabilità. Occorre quindi prevenire l’illecito erariale, attesa la difficoltà di recuperare le risorse pubbliche sottratte all’erario».
Qui l’intervento integrale del rappresentante dell’Associazione magistrati della Corte dei conti.
LA CERIMONIA
Alla cerimonia di Firenze era presente il Governatore della Toscana Eugenio Giani con le massime autorità civili e militari cittadine, guidate dal neo prefetto Francesca Ferrandino che aveva accanto la vice sindaco Alessia Bettini e il presidente della Corte d’Appello Alessandro Nencini con numerosi esponenti della magistratura. Numerose anche le autorità di altre città toscane, tra cui il prefetto di Massa Carrara Guido Aprea e il procuratore capo della Repubblica di Livorno Ettore Squillace Greco.
IL PRESIDENTE
Nella sua relazione il presidente della Sezione Giurisdizionale Regionale per la Toscana Angelo Bax ha sottolineato in particolare l’impegno della Corte nei controlli, verifiche e analisi dei provvedimenti di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma ha anche evidenziato come «la missione assegnata alla Corte dei conti di tutela delle risorse pubbliche nazionali, con l’impiego delle medesime secondo i principi costituzionali di legalità e buona amministrazione, si è arricchita, a seguito del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, con la tutela degli interessi euro-unitari».
Stanno emergendo anche nuove ipotesi di danno all’Erario. «Ci si riferisce – ha detto tra l’altro il presidente Bax – alle fattispecie di danno connesse alle recenti misure di sostegno alle famiglie ed alle imprese (reddito di cittadinanza di cui al d.l. n. 4/2019) ma anche i decreti Cura Italia, Liquidità, Sostegno del comparto sanitario, nonché del tessuto sociale e produttivo, decreto Agosto, decreto Ristori, decreto Imprese, Lavoro, Giovani e Salute. Infine Sostegni ter, Aiuti bis, ter quater».
Complessivamente nel 2022 la Sezione Giurisdizionale Toscana ha svolto circa 100 tra udienze e camere di Consiglio. Oltre 200 le sentenze emesse per un ammontare di condanne per 6 milioni di euro in materia di responsabilità.
Qui la relazione integrale del Presidente Angelo Bax.
IL PROCURATORE REGIONALE
Il neo Procuratore Regionale Massimo Chirieleison (insediato il 1° ottobre 2022) ha ricordato che nello scorso anno gli atti di citazione in giudizio depositati sono stati 80 e i soggetti convenuti complessivamente 209. Le istruttorie pendenti al 31 dicembre erano 2315 mentre le archiviazioni sono state 1707. Le denunce/istruttorie aperte sono state 1597, originate prevalentemente da parti lese come Enti Locali (35%), Stato (20%), Enti pubblici (10%) ma anche da parte dell’Autorità giudiziaria (19%) nonché privati, consiglieri regionali, provinciali e comunali, stampa e mass media.
Tra le materie trattate dalla Procura Regionale, Chirieleison ha sottolineato i danni erariali derivanti da responsabilità sanitaria «oggetto – ha detto – di buona parte delle azioni risarcitorie esperite da questa Procura». «L’attività istruttoria – ha però subito precisato – viene svolta nella rigorosa valutazione di condotte viziate da colpa medica grave ed inescusabile e permane il forte impegno della Procura ad evitare che si creino inutili allarmismi tra il personale sanitario e pericolosi fenomeni della cosiddetta medicina difensiva, che si traduce in prescrizione di accertamenti diagnostici non necessari per il timore di rispondere patrimonialmente anche per lievi errori professionali».
Qui la relazione integrale del Procuratore Regionale Massimo Chirieleison
Hanno quindi preso la parola l’avvocato Gaetano Viciconte per il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Firenze e la presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Toscana Maria Annunziata Rucireta. Il saluto del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti è stato portato dal presidente di sezione Roberto Benedetti.
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