Marcello Viola saluta il palazzo di giustizia di Firenze (Video)
FIRENZE – Marcello Viola, neo capo della Procura della Repubblica di Milano dal 20 aprile scorso, è tornato un giorno a Firenze per salutare i colleghi del Palazzo di Giustizia, dove dal settembre 2016 ha diretto la Procura Generale presso la Corte d’Appello del capoluogo toscano. Quasi sei anni, molto impegnativi, due dei quali durante l’emergenza sanitaria da gestire anche sotto il profilo dell’operatività delle Procure della Toscana.
Un breve ma sentito incontro con i colleghi del Palazzo di Giustizia di Firenze quello di martedì 3 maggio. Magistrati in servizio e in congedo, Personale amministrativo, tutti gli stretti collaboratori della Procura Generale erano presenti nella panoramicissima sala riunioni al 15° piano del palagiustizia di Novoli. «Ottimo il rapporto di lavoro che ho avuto con il Procuratore Generale Viola – ha detto il presidente della Corte d’Appello Alessandro Nencini – un metodo che mi ha dato molta tranquillità, una delle doti maggiori per un dirigente: saper trasmettere serenità a colleghi e collaboratori». «Sul piano personale – ha concluso scherzando Nencini – ci divide il tifo calcistico ma ormai è una cosa inevitabile..». Nencini tifoso viola (nel senso di Fiorentina) e Viola interista.
Un saluto particolare è arrivato dalla dottoressa Luciana Piras, chiamata in questo momento a svolgere le funzioni di Procuratore Generale facente funzioni e di Avvocato Generale, dopo il recente pensionamento del dottor Fabio Maria Gliozzi. «Ho fatto di tutto per convincere il dottor Viola a non andare a Milano – ha detto sorridendo – ma non ci sono proprio riuscita».
«Marcello Viola ha raccolto nel 2016 un’eredità pesante – ha detto tra l’altro il Procuratore capo Giuseppe Creazzo – quella del Procuratore Generale Tindari Baglione, scomparso prematuramente l’anno prima. Un’eredità certo non facile che Viola ha saputo raccogliere in maniera rapida ed eccellente».
Dopo altri brevi interventi di auguri della dottoressa Luciana Singlitico (già Sostituto Pg), dello stesso dottor Gliozzi e della dottoressa Paola Miceli, direttore amministrativo della Procura Generale, il saluto non senza emozione del dottor Viola. «Non trovo in questo momento altra parola che dire grazie! Per la collaborazione ricevuta, e, se mi permettete, per l’affettuosità che mi è stata quotidianamente manifestata. È qualcosa che porto via con me e che spero mi aiuti in questo nuovo non facile impegno a Milano. Un abbraccio a tutti».
IL DOPO VIOLA, AVVICENDAMENTI A PALAZZO DI GIUSTIZIA
Dopo la partenza del Pg Viola si apre un periodo di transizione ai vertici della magistratura fiorentina. Mentre la designazione del nuovo Avvocato Generale presso la Corte d’Appello è attesa entro l’estate, per la nomina del nuovo Procuratore Generale i tempi saranno più lunghi. Non prima della fine dell’anno a quanto si apprende. Nel prossimo mese di giugno 2022 lascerà anche anche il Procuratore Capo Giuseppe Creazzo, destinato su sua richiesta alla Procura dei Minorenni di Reggio Calabria. Arrivato a Firenze il 23 giugno 2014, Creazzo a giugno raggiungerà il tetto massimo previsto di 8 anni di permanenza in uno stesso incarico direttivo. In attesa della nomina del nuovo Procuratore capo di Firenze (che è anche capo della Procura distrettuale antimafia della Toscana) quel ruolo sarà svolto dall’attuale vicario Luca Turco, il più anziano tra i tre Procuratori Aggiunti. Anche in questo caso, per la designazione da parte del Csm del nuovo capo della Procura fiorentina i tempi non si profilano brevi.
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28 settembre 2016
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